Fonte: A n d r e a B o n g i – IPSOA Quotidiano
È fissato al 31 luglio 2025 il termine per l’invio dei modelli Redditi da parte dei contribuenti che decideranno di aderire alla seconda tornata del concordato preventivo biennale. Ben prima di tale scadenza, sarà dunque necessario aver predisposto e completato la dichiarazione dei redditi, preso visione della proposta di concordato e discusso con i clienti circa la convenienza e gli effetti dell’accettazione della proposta. Senza dimenticare che l’amministrazione finanziaria dovrà rilasciare, entro il 15 marzo, il software il tuo ISA 2025 (necessario per il calcolo delle pagelle ISA per il periodo d’imposta 2024) ed entro il 15 aprile il software per l’elaborazione della proposta di CPB.
Tutto in salita il calendario 2025 delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2024. Lascia piuttosto perplessi, in particolare, il termine previsto per l’invio dei modelli da parte di quanti decideranno di aderire alla seconda tornata del concordato preventivo biennale , termine fissato al 31 luglio 2025. Entro il 31 ottobre dovranno essere trasmesse invece le dichiarazioni dei redditi e dell’IRAP, con riferimento ovviamente al periodo d’imposta 2024, per i contribuenti che non intenderanno invece accettare la proposta di concordato o che non possono accedere al nuovo istituto di compliance. Questo secondo termine è fissato nell’art. 11 del D.Lgs. n. 1 del 2024. In origine questo termine era
stabilito al 30 settembre di ogni anno, poi è stato invece rivisto e spostato al 31 ottobre di ogni anno, a causa delle vicissitudini che hanno caratterizzato la prima edizione del concordato preventivo biennale. Ciò premesso, è dunque il termine del 31 luglio 2025 previsto per l’invio della dichiarazione di redditi per tutti coloro che vorranno aderire al concordato preventivo biennale che ci deve far
preoccupare, fin da adesso. Come arrivare preparati alla scadenza del 31 luglio In primo luogo, occorre infatti chiedersi quanti potranno essere i contribuenti interessati alla nuova proposta di concordato.
Tenuto conto che la precedente tornata del concordato preventivo ha visto un numero di adesioni tutto sommato modesto (si parla di circa un 15% del totale dei contribuenti che hanno accettato la proposta del fisco per il biennio 2024-2025), la platea di interessati alla seconda
stagione concordataria si aggirerà attorno ai 2,5 milioni di contribuenti (esclusi i forfetari per i quali non sappiamo se potranno accedere al concordato per l’anno 2025). Quindi, se non ci saranno modifiche, entro il 31 luglio 2025, termine fissato dall’art. 9 del D.Lgs.
n.13/2024, bisognerà farsi trovare pronti. Ovvero si dovrà, ancor prima della suddetta scadenza, aver già:
– predisposto e completato la dichiarazione dei redditi,
– preso visione della proposta di concordato,
– discusso con i clienti circa la convenienza e gli effetti dell’accettazione della proposta.
Due passaggi fondamentali
Per arrivare a questa scadenza l’assetto normativo in vigore prevede però due passaggi antecedenti e fondamentali:
– il primo entro il 15 marzo 2025, termine sulla base del quale, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. n. 1/2024, l’amministrazione finanziaria dovrà rilasciare il software il tuo ISA 2025, necessario per il calcolo delle pagelle ISA per il periodo d’imposta 2024;
– l’altro passaggio è previsto invece entro il 15 aprile 2025, termine entro il quale, ai sensi dell’art. 8, D.Lgs. n. 13/2024, l’amministrazione finanziaria deve mettere a disposizione dei contribuenti e degli intermediari il software per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale
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